Gentili lettori, innanzitutto volevo ringraziarvi, personalmente
ed a nome degli altri soci dell’Associazione “La Persefone Gaia”, per la visita
a questo nuovo Blog “persefonegaia.blogspot.it” che è nato per sensibilizzare l’opinione
pubblica circa il rientro della statua della Persefone a Taranto, sua naturale
sede. Tanto si è parlato di questa iniziativa e non mancheranno occasioni per
tornare sull'argomento.
Ma
la nostra Associazione non è solo questa iniziativa.
Il caso
“Persefone” si colloca in un discorso più ampio. La nostra associazione vuole
fare “cultura”, attraverso il collezionismo. Il collezionismo è appunto un hobby che consiste nella raccolta di
oggetti di una particolare categoria. Queste collezioni dovranno essere poi organizzate,
catalogate ed attrattivamente esposte. Esistono tecniche, manuali, cataloghi e
libri che guidano il collezionista e la sua ricerca.
Senza
volermi dilungare in una elencazione di tutte le forme di collezionismo quali
sono quelle delle monete, francobolli, cartoline, santini, giocattoli d’epoca,
acquasantiere, foto, medaglie religiose, carte telefoniche e centinaia di altre
cose, voglio ora precisare che tutto questo “accumulare roba” non deve e non è
fine a se stesso, altrimenti saremmo dei “rigattieri” e riempiremmo le nostre
case di tanto che non vale però nulla.
Tutto
ciò che si raccoglie, come si diceva prima, ha un substrato culturale.
Noi
della “Persefone Gaia” vogliamo approfondire temi che non devono rimanere fine
a se stessi ma devono andare verso il raggiungimento di “obiettivi”. Il senso a
tutto questo è per noi quello di “Vivere” in maniera diversa la città,
restituendo ricordi che rischiano di perdersi.
Restituendo
alla città le proprie cose che sono andate via o perdute nei secoli.
Cose non solo materiali, come possono essere le monete, i francobolli, le cartoline, le “statue”, ecc. Sicuramente alcuni "obiettivi" sono facilmente
raggiungibili altri meno ma la cosa importante è fare tutto ciò che è possibile.
E’ vivere il tempo libero dando un senso alle cose che si fanno.
Le monete, ad esempio, rivestono un posto d’onore
tra i diletti collezionistici dell’Uomo. Nessun’altra passione può raggiungere
epoche storiche così lontane ed alla portata di “mano”, a partire da pochi
euro. E’ proprio così, con un po’ di ricerca e fortuna, tra mercatini, convegni
e negozi si possono fare buoni acquisti o scambi. Le monete, da quando cominciarono a circolare, intorno al VII
sec. a. C., hanno seguito ogni momento della vita dell’Uomo. Ne hanno connotato gli sviluppi, i
progressi ed i regressi, ogni forma di arte, di cultura, di civiltà, di storia.
Insomma attraverso le monete si conoscono i popoli e la loro Storia; Re e Regine, ricchi e poveri ruotano, come
in una grande giostra, intorno ad esse che ne scandiscono le azioni come le ore
il tempo. Le monete sono appunto legate al tempo e poi ancora ai luoghi.
Le monete sono come delle tessere di un
puzzle infinito. Ogni minuscola parte accende una piccola lampadina nella
stanza della memoria.
In quest’ottica il nostro Circolo filatelico e
numismatico ha una grande ambizione e la stessa è contenuta nell’art. 4,
paragrafo 3 dello Statuto che recita: “Il Circolo intende far istituire, nella
Città di Taranto, il “Museo della Moneta, del Francobollo e della Cartolina”, con
sezioni specializzate, di riferimento e collegate, che saranno definite nel
progetto esecutivo.
In una bellissima mostra, fatta alcuni anni or sono a Taranto,
presso il castello aragonese, una insegnante di Storia e Letteratura italiana ebbe
a dire: “La proposta del circolo
filatelico La Persefone Gaia di un percorso di conoscenza del mondo della
filatelia attraverso il progetto “Il mito e la scuola”, è stata accolta con
interesse ed inserita nella progettualità dinamica e trasversale della scuola
media Bettolo (di Taranto). I ragazzi hanno ancora di più compreso come il
mito, da greco "mythos", cioè racconto, sia stato la risposta alle molteplici
domande sull’origine dell’universo, sul significato della vita e della morte,
sull’origine dei vari fenomeni naturali (…). Lo studio mitologico affiancato
alle diverse serie di francobolli aventi i miti come tema ha trasformato la
raccolta dei francobolli, ritenuta da molti ragazzi una attività statica
lontana dagli interessi più moderni, in una curiosa ricerca di emozioni
specifiche per le diverse categorie che si avvale delle tecniche più avanzate
per mettere in contatto i filatelici e per scoprire l’origine tematica del
francobollo. Il francobollo si è quindi trasformato in fonte di dati storici,
sociali, economici, religiosi o geografici a seconda della tematica e della
motivazione dell’emissione catturando l’interesse dei ragazzi e permettendo uno
studio trasversale molto più coinvolgente. Progetti come quello proposto dalla
“Persefone Gaia” sono ben accolti dalla scuola sempre attenta a proposte
educative alternative al consueto svolgimento dei percorsi didattici. L’elaborazione
di disegni, narrativa, poesie e la ricerca dei fatti mitologici abbinati alle
emissioni filateliche ed ordinati in schede ha visto tutti gli alunni
collaborativi e pronti a far volare la loro fantasia per dare nuove
interpretazioni e per concretizzare in tavole pittoriche, l’intitolazione del
progetto e cioè “Il mito e la scuola””.
Il presidente del Circolo “La Persefone Gaia” di Taranto - Avv. Francesco Gatto